Come risparmiano e investono i giovani nel 2022? L’indagine di Gimme5

Money Tips | 7 min

21 Dic 2022

By redazione Gimme5

La gestione del denaro è un’azione che iniziamo a compiere fin da piccoli. Pensa alle prime paghette che ricevevi e come manovravi questa piccola somma per uscire con gli amici e toglierti qualche sfizio. Poi i primi lavoretti durante gli studi, sempre più esigenze di spesa, l’inizio di una carriera, uno stipendio più corposo, la casa, i viaggi e tanto altro. Insomma, siamo tutti chiamati a gestire i nostri soldi tra spese, risparmi e investimenti e il modo in cui lo facciamo si adatta alle nostre esigenze e a quello che succede intorno a noi.

Quali scelte abbiamo preso nel 2022?

In un anno particolare come quello del 2022, quali scelte di risparmio e investimento hanno preso gli italiani?

Per rispondere a questa domanda, il Team di Gimme5 ha analizzato, in forma completamente anonima, il comportamento che gli utenti del salvadanaio digitale hanno adottato in questo periodo e sono emerse delle cose davvero interessanti. Diamo un’occhiata?

Le nuove generazioni sono le più interessate al fintech

Sono sempre di più i giovani che si approcciano al mondo della finanza. Secondo i dati raccolti da Gimme5 la Generazione Z (nati dal 1997) è cresciuta del 4% dal 2021 al 2022. Ma si confermano i Millennials (nati tra il 1981 e il 1996) la generazione più interessata a strumenti di investimento smart, rappresentando il 47% dei nuovi iscritti.

All’avanzare dell’età aumenta anche il benessere finanziario: la generazione dei Boomers ha un patrimonio del 203% più consistente rispetto a quello dei Millennials.

La maggior parte di chi è interessato al mondo della finanza, anche nel 2022 vive al Nord (54%), comunque in linea con la ripartizione della popolazione nel Paese (i dati Istat vedono il 46% degli abitanti al Nord).

Le donne risparmiano meno degli uomini

Rispetto al sesso si nota come le donne si interessino di finanza più tardi degli uomini: all’aumenta dell’età si riduce il divario tra i generi passando dal 72,8% della Gen Z, al 65,1% dei Millennials, al 39,8% dei Boomers.

Di gender-pay-gap ne sentiamo parlare spesso e questo svantaggio economico delle donne, lo si riscontra anche nei loro salvadanai digitali che sono più piccoli, in media, del 28% di quelli degli uomini. La situazione peggiore si riscontra tra le giovani della GenZ che hanno un patrimonio del 54% minore rispetto ai coetanei, anche se la forbice dei portafogli si riduce al crescere dell’età (al 16% tra gli Anziani, i nati prima del 1945).

I giovani risparmiano per viaggiare

Nonostante un anno particolarmente complicato, gli italiani non si sono fatti scoraggiare: il mese in cui sono stati fissati più obiettivi di risparmio è stato gennaio e nel 2022 si è registrato un incremento sia dell’importo (+11% rispetto al 2021) sia dell’orizzonte temporale medio degli obiettivi (+37% rispetto al 2021), a testimonianza di un approccio sempre più consapevole e informato per controllare l’emotività causata dai sali e scendi dei mercati.

Avere un obiettivo di risparmio è dimostrato essere un incentivo concreto all’accantonamento e l’hanno capito la maggior parte degli utenti (67%). L’obiettivo preferito dai giovani rimane il viaggio (scelto dall’11% dei Millennials e dal 10% dei GenZ 10%), mentre i Boomers (nati tra il 1946 e il 1964) optano per i veicoli (8%). Le donne sono più propense degli uomini a risparmiare per Casa (8% contro 5%) e Viaggio (13% contro 10%), mentre gli uomini preferiscono Hobby (6% contro 4%) e Veicoli (8% contro 4%).

Per partire in estate si inizia a risparmiare da inizio anno: è gennaio, infatti, il mese in cui vengono aperti più obiettivi Viaggio, seguito da marzo e febbraio, e ci si aspetta di raggiungerli per giugno o luglio, per un ammontare medio di poco più di 300 euro.

Per chi invece sogna l’auto, la cifra media che si è disposti a risparmiare è poco più di 8.500€ che ci si aspetta di raggiungere, in media, in due anni. Chi invece preferisce investire nei propri Hobby, mette da parte circa €2.000, in poco meno di un anno.

Le regole facilitano il risparmio

La possibilità di sfruttare strumenti smart e digitali per la gestione delle proprie finanze è preferita da sempre più persone: rispetto al 2021 il capitale accumulato grazie all’utilizzo di regole automatiche è aumentato dell’59%, con una crescita del numero di investimenti tramite regole del 56%.

Sono gli uomini, più delle donne, a ricorrere agli automatismi di risparmio (3% in più), anche se il trend tra le clienti donne cresce più velocemente (+108% contro il +94% degli uomini).

Natale e compleanno sono le occasioni preferite dai giovani per impostare le regole “Date Speciali”, la funzione di Gimme5 che consente di risparmiare in automatico una somma predefinita (per il 25 dicembre la somma media accantonata in automatico è di €40).

Anche legare le proprie abitudini di risparmio all’attività fisica si dimostra un’opzione di successo, in particolare nei mesi più caldi dell’anno (da maggio a settembre): in media vengono messi da parte 10 euro ogni 115.000 passi, che si raggiungono all’incirca in 20 giorni.

La propensione al rischio aumenta al crescere dell’età

Gli investimenti azionari sono scelti solo dall’8,3% della GenZ contro un 23,1% tra gli Anziani. Un risultato probabilmente dettato dalla maggiore educazione finanziaria che si acquisisce con l’età, ma in contrasto con la best-practice che suggerisce di adattare il rischio degli investimenti al tempo a disposizione. In generale, tutte le generazioni sono più propense a investire in fondi flessibili (37% del totale).

Rispetto al sesso, le donne si confermano più prudenti degli uomini: il 9,3% delle donne preferisce investimenti azionari, contro il 12% degli uomini, mentre il 45,6% delle donne preferisce investimenti obbligazionari rispetto al 30,4% degli uomini.

Rispetto agli investimenti ESG, nel 2022 sono stati più gli uomini (13,4%) delle donne (11,4%) a preferire questi strumenti.

I giovani hanno quindi ancora molta strada da percorrere per comprendere a pieno come ottimizzare la gestione dei propri risparmi in base alle opportunità offerte dagli strumenti finanziari e dall’interesse composto, anche se un buon punto di partenza sembra essere il loro controllo dell’emotività nei periodi di maggior volatilità dei mercati: dopo lo scoppio della guerra in Ucraina a febbraio i giovani si sono dimostrati la generazione più incline a mantenere la calma, tanto che la differenza della raccolta netta tra Millennials e Boomers è stata del 187%.

 

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