24 Gen 2024
By redazione Gimme5
Ogni piccolo passo può portare a grandi traguardi di crescita. Voglia ispirarti con la storia di Pietro Ferrero e della Ferrero Spa, un esempio straordinario di come la visione e la costanza possano portare al successo.
Pietro Ferrero nasce in Piemonte nel 1898 da una famiglia contadina. Nel 1924 sposa Piera Cillario e dopo un periodo ad Alba, la famiglia si trasferisce nel 1934 a Torino.
Qualche anno dopo, nel 1940, Pietro apre una pasticceria in città, ma l’avventura non va bene e la famiglia torna ad Alba, dove apre un negozio e laboratorio dolciario. Qui inizia a ideare prodotti nuovi ed economici.
Nonostante le difficoltà economiche del dopoguerra, Pietro non si arrende e punta tutto sull’innovazione: decide di sfruttare le nocciole, una materia prima molto disponibile in loco.
Nel 1946, dopo anni di tentativi, Pietro riesce a creare una crema a base di nocciole che chiama Pasta Gianduja, in onore della maschera piemontese di carnevale. Era pensata come una merenda ideale per gli operai, in quanto facile da trasportare e consumare, ma riscuote grande successo tra tutti i consumatori.
In poco tempo la produzione arriva a tre quintali, oltre 1.ooo alla fine dell’anno. Il piccolo laboratorio cresce rapidamente e si arriva a cinquanta dipendenti, cento nell’anno successivo. Bisogna ingrandirsi.
Insieme alla moglie, fondano l’azienda Ferrero e costruiscono una vera fabbrica. Pietro coinvolge anche il fratello Giovanni nell’attività, a cui compete l’organizzazione delle vendite e la creazione di una rete di distribuzione. Anche il figlio Michele, inizia a muovere i primi passi nell’azienda di famiglia.
Purtroppo, nel 1949 Pietro Ferrero muore e la guida dell’azienda passa nelle mani della moglie e del fratello.
Nel 1956, apre il primo stabilimento fuori dall’Italia, in Germania, alla conquista dei mercati internazionali.
L’anno seguente Giovanni muore e la responsabilità passa a Michele Ferrero, figlio di Pietro. In questa fase l’azienda conosce una crescita esponenziale.
Il momento che stavamo tutti aspettando è arrivato: nel 1964 nasce ufficialmente la Nutella. La crema di nocciole introdotta anni prima, cambia formula e nome.
È il prodotto della svolta che svolta il destino della Ferrero: la società arriva in tutta Europa, per giungere poi in tutto il mondo. L’azienda decolla e si espande ancora di più.
Negli anni vengono lanciati sempre più prodotti che oggi sono iconici:
Sono gli anni del boom economico e dell’affermazione delle televisione nelle case degli italiani, con il famoso programma Carosello: la Ferrero è tra le prime aziende a utilizzare gli spazi pubblicitari televisivi.
Il grande successo porta all’apertura di stabilimenti produttivi in U.S.A., Austria, Irlanda, Giappone, Australia e non solo.
Nel 1996, a cinquant’anni dalla fondazione, il fatturato globale dell’azienda è di i 7.500 miliardi di lire e i dipendenti sono oltre 14.000.
È il 1997 quando subentra la terza generazione imprenditoriale dei Ferrero, con i figli Pietro e Giovanni.
Gli anni 2000 sono caratterizzati da diverse acquisizioni, tra cui, l’impresa cioccolatiera inglese Thorntons, e le attività dolciarie di Nestlé negli U.S.A.
Oggi la Ferrero International S.A. è un’azienda multinazionale con sede in Lussemburgo, guidata da Giovanni Ferrero.
Le attività in Italia sono organizzate dalla holding Ferrero S.p.A. che gestisce quattro società:
Ad Alba ha sede la Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero, che promuove iniziative nel campo sociale, culturale ed umanitario.
Con un fatturato di 14 miliardi di euro nel 2022, è il terzo gruppo mondiale nell’industria chocolate confectionery, con più di 41.000 dipendenti in 55 Paesi, di cui 7.500 in Italia (nel 2022).
Nel 2019 l’azienda ha distribuito nel sistema economico italiano circa 3 miliardi di euro, pari al 0,2% del PIL dell’anno (studio LUISS e Istat).
Ferrero è risultata l’azienda italiana più importante nel mondo, nella classifica Global Power of Consumer Products 2015.
Nel 2023 si è aggiudicata il 1° posto nella classifica Italy Reputation Ranking per la miglior reputazione nel Paese – precedendo altre aziende come Ferrari o Lavazza – e al 30° posto tra i marchi più affidabili e con migliore reputazione al mondo (The RepTack Company).
Secondo la nota classifica Forbes, Giovanni Ferrero è l’uomo più ricco d’Italia nel 2023, con un patrimonio di 39,1 miliardi di dollari.
La storia di Pietro e della Ferrero è una fonte di ispirazione per chiunque aspiri al successo personale, di qualsiasi forma si tratti: con impegno e una chiara visione, qualsiasi obiettivo può essere raggiunto.
La visione a lungo termine di Pietro e Michele ha trasformato un piccolo negozio in un impero globale. La loro storia ci insegna l’importanza della perseveranza, dell’innovazione e dell’adattamento. Il successo non arriva dall’oggi al domani, ma è il risultato di anni di impegno e di decisioni sagge.
Conoscere storie di successo ci aiuta a prendere ispirazione per il nostro percorso di crescita.
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