21 Feb 2023
By redazione Gimme5
Quando si inizia a mettere in moto i propri risparmi, può sorgere spontaneo domandarsi quando si inizieranno a vedere i risultati del proprio gruzzoletto investito. Ma l’impazienza, in finanza, non è una caratteristica vantaggiosa. Per quale ragione?
Secondo uno studio condotto da Betterment, società di investimenti online, gli individui che controllano assiduamente l’andamento dei propri investimenti, tendono a registrare delle performance inferiori rispetto a chi controlla il portafoglio con minore frequenza.
Potrebbe sembrare impossibile da credere, ma la regione di questo risultato sta nella natura stessa degli investimenti: i mercati finanziari si muovono costantemente e controllando l’andamento in un singolo giorno, abbiamo una probabilità del 50% di vederli salire o scendere.
Basta pensare che da quando esisteste l’indice azionario americano S&P 500, nel 46,7% delle volte i rendimenti giornalieri hanno mostrato segno meno. Aspettarsi di vedere i mercati salire in un singolo giorno, praticamente è come lanciare una monetina.
Generalmente tendiamo a dare un peso maggiore a un fattore negativo rispetto a uno positivo. Pensa ad esempio di ricevere un brutto commento tra 10 positivi, cosa ti rimarrà più impresso?
Lo stesso vale quando gestiamo i nostri soldi: diamo un peso maggiore a una perdita rispetto al guadagno. Pertanto, controllando l’andamento del nostro investimento ogni giorno, si avrà un maggiore sentimento di tensione e di fronte alla paura di una perdita, la prima reazione emotiva è quella di fuggire, ovvero, disinvestire il capitale. Tuttavia, non c’è nulla di più sbagliato quando i mercati scendono, di farsi prendere dal panico: il risultato certo è quello di congelare una perdita.
Peter Lynch è un gestore di fondi comuni americano che il Wall Street Journal definì “un genio” e “un mago degli investimenti” per la fama del fondo Magellan Fund, da lui gestito. Questo fondo, infatti, tra il 1977 e il 1990, ottenne un rendimento medio annuo del 29,7%. Inoltre il fondo ha superato 11 volte su 13 l’indice S&P 500 su base annuale.
Tuttavia, nonostante le sorprendenti performance del fondo, l’investitore medio, se avesse seguito i sali e scendi dei mercati e si fosse fatto guidare dall’emotività e dal market timing, avrebbe perso più della metà dei guadagni del fondo, ottenendo un rendimento ancora più basso di quello dell’indice di riferimento (benchmark).
Se ascoltiamo il nostro istinto e non ci soffermiamo a ragionare con lucidità prima di prendere delle decisioni che riguardano i nostri investimenti, l’emotività ci spingerà a prendere scelte contrarie al nostro interesse.
Solitamente, infatti, tendiamo a correre ai ripari quando il fondo comune o qualsiasi investimento sta scendendo, vendendo nei momenti peggiori, quando i prezzi sono ai minimi. Al tempo stesso, tendiamo a comprare quando è meno conveniente, con i mercati ai loro massimi.
Ecco perché spesso gli investitori non ottengono le stesse performance registrate dal fondo in cui investono.
Morale, maggiore è la frequenza con la quale controlliamo l’andamento dei nostri investimenti, maggiore è la probabilità di vedere una perdita e, conseguentemente, prendere scelte irrazionali e a nostro discapito.
Il segreto è quello di seguire un approccio di lungo periodo, mantenere ben saldo il proprio traguardo e non demordere di fronte a qualche ostacolo: il tempo è il migliore alleato dell’investitore.
Con Gimme5 puoi impostare tante regole automatiche sul tuo obiettivo di risparmio. In questo modo i risparmi verranno messi in moto con costanza e regolarità, senza perdere le opportunità offerte dal mercato o prendere scelte irrazionali.
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