15 Feb 2023
By redazione Gimme5
La Nudge Theory, tradotta in italiano come “Spinta gentile”, è una teoria della finanza comportamentale che vuole aiutare gli individui ad assumere decisioni di risparmio più efficienti e a intraprendere la strada verso una maggiore stabilità finanziaria.
Secondo l’ultimo Report Consob, in Italia si registrano alti livelli di “ansia finanziaria” dettata da una certa impotenza riguardo alle scelte sulla gestione del denaro e una forte miopia (il 63% degli intervistati trova difficile risparmiare per obiettivi di lungo periodo).
L’indicatore sintetico che misura l’attitudine alla gestione del denaro degli italiani, in media è di 5,3 (su una scala da 0 a 10).
Come fare a risolvere questa situazione e tutelare il futuro dei risparmiatori?
Esistono delle leve che agiscono a livello psicologico, in grado di influenzare positivamente la propensione delle persone a risparmiare e mettere le basi per una buona libertà finanziaria. (Scopri un’altra leva psicologica: la contabilità mentale)
A dimostrarlo non è uno qualunque, ma il professore americano di economia comportamentale e premio Nobel per l’Economia Richard Thaler che conia il termine “Nudge” (spinta gentile) per indicare questi interventi.
Secondo la teoria economica classica, infatti, gli individui sono in grado di prendere scelte razionali per bilanciare consumi e risparmi, in base al proprio migliore interesse.
Nella pratica, però, tendiamo ad agire di pancia e a preferire l’uovo oggi piuttosto che la gallina domani. Tradotto nel contesto del risparmio, significa che siamo più propensi a rimandare una scelta di risparmio per un traguardo futuro, piuttosto che rinunciare a una spesa corrente.
Secondo Thaler e altri economisti, infatti, il peggiore nemico dei risparmiatori è la propria psiche.
L’esempio più calzante del Nudge è il programma americano che prende il nome di SMarT, dall’acronimo “Save More Tomorrow“, “risparmia più domani“. Si tratta di un programma implementato nell’ultimo decennio negli Stati Uniti e che prevede l’iscrizione automatica a piani pensionistici individuali.
Prima del programma SMarT, gli americani potevano scegliere in autonomia come e quanto versare per la propria pensione ma, come sostiene Thaler, senza un aiuto (il Nudge appunto), molti risparmiatori non riescono a raggiungerebbero la pensione.
L’adozione del programma di iscrizione automatica dei lavoratori ai piani pensione, infatti, ha prodotto ottimi risultati: secondo recenti statistiche, negli USA il 58% dei piani pensione registra automaticamente i lavoratori, contro l’8,1% degli anni 2000.
Tendenzialmente, le persone non sono disposte a perdere status quo che è già stato preimpostato per loro.
Ecco, quindi, che quando i lavoratori vengono iscritti automaticamente a un piano di risparmio previdenziale, si mostrano più inclini a mantenere questo status: ecco risolto il problema della procrastinazione.
Le aziende che hanno adottato questa iscrizione automatica dichiarano, infatti, che sono pochissimi i lavorato che hanno scelto di disiscriversi da questo programma.
Quando si tratta di risparmio, e in particolare di obiettivi a lungo raggio come la pensione, le persone sono propense a procrastinare il risparmio al futuro perché troppo concentrate sul presente.
Mettere in pratica i preziosi insegnamenti della Nudge Theory, può quindi aiutarci a cambiare questo atteggiamento e mettere le basi per una buona stabilità finanziaria.
Come? Adottando meccanismi che permettano di mettere da parte automaticamente i propri risparmi.
Ad esempio, con Gimme5 è possibile impostare ricorrenze di risparmio automatiche dal proprio profilo: una volta al giorno o alla settimana, a ogni data speciale, alle vittorie della squadra del cuore, in base all’attività fisica, o semplicemente quando si preferisce.
Grazie agli automatismi si può accantonare nel tempo una quota di risparmi che mai ci si sarebbe aspettati.
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