18 Feb 2022
By redazione Gimme5
Tra i tanti strumenti che gli italiani possono utilizzare per mettere in moto i propri risparmi, vi sono i fondi comuni di investimento, una sorta di cassa comune dentro cui confluisce il denaro di piccoli e grandi risparmiatori: ne abbiamo parlato in modo approfondito in questo articolo.
Ma da chi vengono scelti questi strumenti e in che misura? La risposta la troviamo nel nuovo Osservatorio sui sottoscrittori di fondi comuni redatto da Assogestioni per il 2021. Scopriamo insieme i risultati più interessanti sull’identikit sui risparmiatori.
Nonostante la pandemia abbia incentivato un forte senso di prudenza tra i cittadini, come è possibile notare dall’aumento della liquidità o di strumenti facilmente monetizzabili, oggi nel Bel Paese 1 italiano su 5 investe in fondi comuni, ovvero 11,5 milioni di persone.
Partiamo dall’età: il 41% dei sottoscrittori appartiene alla generazione dei baby boomer (1946-1964), seguita dalla Generazione X (1965-1980) con il 27% e dalle generazioni più anziane con il 21%, infine, Millennials (1981-1996) e Generazione Z pesano per l’11%. In generale, l’età media ammonta a 60 anni e 7 su 10 hanno un’età che va da 40 a 74 anni.
A differenza del settore finanziario nel suo complesso, si riscontra una buona parità di genere tra i sottoscrittori di fondi comuni: le donne rappresentano quasi la metà (47%) degli investitori totali.
Analizzando le aree geografiche di appartenenza, si scopre come quasi due terzi dei sottoscrittori risieda nel Nord: 38% nel Nord-Ovest, 26% nel Nord-Est, 19% al Centro, 11% al Sud e infine 5% nelle Isole.
Il valore medio dell’investimento è di 47.000 euro nel complesso, tuttavia, questo varia sia in base al genere sia in base all’età che alla provenienza.
Considerando il genere, gli uomini detengono il 55% dell’investimento complessivo, mentre le donne il restante 45%. L’investimento medio si attesta quindi a 49.000 euro per gli uomini e a 45.000 euro per le donne, provando come i primi abbiamo maggiore disponibilità da investire.
Al crescere dell’età cresce anche l’importo medio investito, in linea con la maggiore disponibilità di denaro e che supera la media complessiva nelle fasce dai 56 anni in su: 86.000 euro la Greatest Generation, 65.000 euro la Silent Generation, 53.000 euro i baby boomers, 35.000 euro la Generazione X, 17.000 euro i Millennials e 13.000 euro i giovanissimi della Generazione Z.
Infine, anche le aree geografiche di residenza influiscono sull’investimento medio. Al Nord gli sono pari o superiori alla media: 52.000 euro a Nord-Ovest e 47.000 a Nord-Est. Scendendo lungo la Penisola i numeri decrescono: al Centro è pari a 43.000 euro, nelle Isole 40.000 euro e al Sud 37.000 euro e
Il valore medio generato dall’investimento in fondi comuni si attesta sui 47.000 euro, variabile in base alla tipologia di strumento.
Gli italiani investono tutto in unica soluzione oppure “a rate”?
Dall’Osservatorio si evince che i Piani di Accumulo del Capitale (PAC) riscuoto un discreto successo: sono scelti da 1 italiano su 5 (24%) e in forma mista dal 14%. Il restante 63% dei sottoscrittori, la maggior parte, preferisce invece il versamento unico (PIC).
In questo articolo abbiamo scoperto quali sono le differenze e i vantaggi del PIC e del PAC.
Soffermandosi sulle tipologie di fondi più scelti, scopriamo che il 33% delle masse è investito in fondi flessibili, il 32% in obbligazionari, il 15% in bilanciati e nel 20% in fondi azionari.
Per quanto riguarda il profilo di rischio (1 il minimo e 7 il massimo), questo è in prevalenza su livelli bassi: per due terzi è compreso tra 1 e 4.
Assogestioni ci fornisce un’identikit dettagliata dell’italiano medio che investe in fondi comuni: è del Nord Italia, è vicino alla pensione e con una bassa propensione al rischio.
I fondi comuni, però, non sono strumenti riservati solamente a chi detiene ingenti somme di denaro. Attraverso soluzioni digitali, come Gimme5, questi strumenti diventano accessibili a tutti, a partire da 5 euro, e utilizzabili in modo smart.
Sul salvadanaio digitale, infatti, è possibile attivare delle regole automatiche – come il Joink Ricorrente, Sport o Passi giornalieri – per crearsi un piano di accumulo personale che facilita il raggiungimento dei propri obiettivi di risparmio, dal viaggio dei sogni alla prima casa, e scegliere il fondo più vicino alle proprie esigenze.
Nota: i dati e le immagini presenti nell’articolo sono tratte dall’ “Osservatorio sui sottoscrittori di fondi comuni” 2021 redatto da Assogestioni e consultabile qui.
07 Ago 2024
19 Lug 2024
17 Apr 2024