11,5 milioni di italiani scelgono i fondi comuni: chi sono e come investono

By redazione Gimme5

Tra i tanti strumenti che gli italiani possono utilizzare per mettere in moto i propri risparmi, vi sono i fondi comuni di investimento, una sorta di cassa comune dentro cui confluisce il denaro di piccoli e grandi risparmiatori: ne abbiamo parlato in modo approfondito in questo articolo.

Ma da chi vengono scelti questi strumenti e in che misura? La risposta la troviamo nel nuovo Osservatorio sui sottoscrittori di fondi comuni redatto da Assogestioni per il 2021. Scopriamo insieme i risultati più interessanti sull’identikit sui risparmiatori.

Sono 11,5 milioni gli italiani che scelgono i fondi comuni

Nonostante la pandemia abbia incentivato un forte senso di prudenza tra i cittadini, come è possibile notare dall’aumento della liquidità o di strumenti facilmente monetizzabili, oggi nel Bel Paese 1 italiano su 5 investe in fondi comuni, ovvero 11,5 milioni di persone.

Identikit dei sottoscrittori: età, genere e origine

Partiamo dall’età: il 41% dei sottoscrittori appartiene alla generazione dei baby boomer (1946-1964), seguita dalla Generazione X (1965-1980) con il 27% e dalle generazioni più anziane con il 21%, infine, Millennials (1981-1996) e Generazione Z pesano per l’11%. In generale, l’età media ammonta a 60 anni e 7 su 10 hanno un’età che va da 40 a 74 anni.

fondi comuni

A differenza del settore finanziario nel suo complesso, si riscontra una buona parità di genere tra i sottoscrittori di fondi comuni: le donne rappresentano quasi la metà (47%) degli investitori totali.

 

Analizzando le aree geografiche di appartenenza, si scopre come quasi due terzi dei sottoscrittori risieda nel Nord: 38% nel Nord-Ovest, 26% nel Nord-Est, 19% al Centro, 11% al Sud e infine 5% nelle Isole.

Parliamo di numeri: quanto investono e con che differenze

Il valore medio dell’investimento è di 47.000 euro nel complesso, tuttavia, questo varia sia in base al genere sia in base all’età che alla provenienza.

Considerando il genere, gli uomini detengono il 55% dell’investimento complessivo, mentre le donne il restante 45%. L’investimento medio si attesta quindi a 49.000 euro per gli uomini e a 45.000 euro per le donne, provando come i primi abbiamo maggiore disponibilità da investire.

fondi comuni

Al crescere dell’età cresce anche l’importo medio investito, in linea con la maggiore disponibilità di denaro e che supera la media complessiva nelle fasce dai 56 anni in su: 86.000 euro la Greatest Generation, 65.000 euro la Silent Generation, 53.000 euro i baby boomers, 35.000 euro la Generazione X, 17.000 euro i Millennials e 13.000 euro i giovanissimi della Generazione Z.

fondi comuni

Infine, anche le aree geografiche di residenza influiscono sull’investimento medio. Al Nord gli sono pari o superiori alla media: 52.000 euro a Nord-Ovest e 47.000 a Nord-Est. Scendendo lungo la Penisola i numeri decrescono: al Centro è pari a 43.000 euro, nelle Isole 40.000 euro e al Sud 37.000 euro e

Il valore medio generato dall’investimento in fondi comuni si attesta sui 47.000 euro, variabile in base alla tipologia di strumento.

Hanno successo i PAC e le soluzioni miste

Gli italiani investono tutto in unica soluzione oppure “a rate”?

Dall’Osservatorio si evince che i Piani di Accumulo del Capitale (PAC) riscuoto un discreto successo: sono scelti da 1 italiano su 5 (24%) e in forma mista dal 14%. Il restante 63% dei sottoscrittori, la maggior parte, preferisce invece il versamento unico (PIC).

In questo articolo abbiamo scoperto quali sono le differenze e i vantaggi del PIC e del PAC.

Domina un basso profilo di rischio

Soffermandosi sulle tipologie di fondi più scelti, scopriamo che il 33% delle masse è investito in fondi flessibili, il 32% in obbligazionari, il 15% in bilanciati e nel 20% in fondi azionari.

Per quanto riguarda il profilo di rischio (1 il minimo e 7 il massimo), questo è in prevalenza su livelli bassi: per due terzi è compreso tra 1 e 4.

Tiriamo le somme

Assogestioni ci fornisce un’identikit dettagliata dell’italiano medio che investe in fondi comuni: è del Nord Italia, è vicino alla pensione e con una bassa propensione al rischio.

I fondi comuni, però, non sono strumenti riservati solamente a chi detiene ingenti somme di denaro. Attraverso soluzioni digitali, come Gimme5, questi strumenti diventano accessibili a tutti, a partire da 5 euro, e utilizzabili in modo smart.

Sul salvadanaio digitale, infatti, è possibile attivare delle regole automatiche – come il Joink Ricorrente, Sport o Passi giornalieri – per crearsi un piano di accumulo personale che facilita il raggiungimento dei propri obiettivi di risparmio, dal viaggio dei sogni alla prima casa, e scegliere il fondo più vicino alle proprie esigenze.

 

 

Nota: i dati e le immagini presenti nell’articolo sono tratte dall’ “Osservatorio sui sottoscrittori di fondi comuni” 2021 redatto da Assogestioni e consultabile qui.

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