PIC e PAC: quali sono le differenze e quale fa per te

By redazione Gimme5

PIC e PAC sono due modalità di investimento in fondi comuni. Con il PIC (piano di investimento di capitale) si investe in un’unica soluzione, mentre con il PAC (piano di accumulo di capitale) si investe attraverso versamenti periodici.

Anche se sono combinabili tra loro, queste due diverse modalità di investimento fanno sorgere una domanda spontanea: Conviene investire tutto in una volta oppure a rate?

Prima di poter rispondere a questo interrogativo, è necessario introdurre un aspetto fondamentale degli investimenti: il marketing timing.

Scegliere di investire quando i mercati si trovano ai minimi, può consentire di ottenere performance maggiori. Viceversa, entrare sui mercati nei momenti di massima euforia può portare a importanti perdite inattese. Questo concetto vale nella teoria, ma nella pratica è quasi impossibile prevedere il giusto momento per iniziare ad investire.

Quali sono i vantaggi di un PAC?

Il PAC (piano di accumulo di capitale) è la soluzione ottimale per un piccolo risparmiatore che non intende investire già da subito tutto il suo capitale, ma preferisce farlo pian piano nel tempo. Con il PAC si può decidere di destinare una quota di risparmio mensile alla formazione di un patrimonio, che con il tempo, potrà soddisfare obiettivi di investimento a lungo termine. Uno dei maggiori pregi del PAC, è pertanto l’elevata accessibilità nell’investimento: non sono necessarie ingenti somme per attivare un PAC, si può anche partire da una rata di soli 5 euro.

In aggiunta, il PAC è una formula molto flessibile che non presenta vincoli, in quanto permette di sospendere e riprendere i versamenti in qualsiasi momento, e modificarne l’importo. Il piano d’accumulo non prevede neanche limiti di tempo, permettendo di disinvestire in tutto o in parte il patrimonio accumulato in ogni momento, oppure, lasciarlo investito senza alcun ulteriore versamento.

Il PAC consente, inoltre, di gestire l’emotività dell’investitore di fronte alle oscillazioni dei mercati. L’ingresso sui mercati con il PAC, può avvenire infatti in momenti diversi nel tempo, a prezzi differenti e con piccole somme. In questo modo viene mediato il valore d’acquisto delle attività e ridotta la volatilità dell’investimento. Il PAC è, così, in grado di attenuare l’impatto sull’ investimento di ribassi che si possono registrare sui mercati.

Quali sono i vantaggi di un PIC?

Investire tutto il capitale in un unico momento attraverso un PIC, è la soluzione ottimale per un investitore che ha a disposizione una somma consistente. In questo modo, il capitale rimane investito sin da subito, con l’obiettivo di ottenere un ritorno nel tempo. Se l’investimento viene programmato per un orizzonte temporale di medio-lungo termine, il PIC permette di sfruttare a pieno i vantaggi della capitalizzazione composta.

A differenza del PAC, però, il PIC è costretto a fare i conti con il market timing: investendo quando i mercati si trovano ai minimi, si possono cogliere maggiormente le potenzialità di un rialzo dei prezzi delle attività. Al contrario, investendo nel momento in cui i prezzi sono già elevati, si corre il rischio di non riuscire a sfruttare al massimo i potenziali rialzi.

Quale fa per te?

Il più fedele alleato del PAC è sicuramente il tempo. I risparmiatori che decidono di investire con un orizzonte temporale di medio-lungo termine attraverso un PAC, beneficiano al massimo dei potenziali alti e bassi dei mercati. Pertanto, il PAC è la scelta ottimale per:

  • i giovani, che hanno iniziato da poco a lavoro e che vogliono iniziare ad investire;
  • i genitori, con l’obiettivo di creare a poco a poco un capitale per i propri figli;
  • tutti i lavoratori, che intendono mettere da parte una piccola somma del loro stipendio mensile ed investirla, per crearsi un capitale per il futuro.

Il PIC è più indicato per tutti quei risparmiatori che preferiscono investire in soluzioni con una scarsa volatilità, che anche se non garantiscono guadagni elevati, riducono il rischio di una possibile perdita sul valore complessivo dell’investimento causata del market timing. Pertanto, il PIC è spesso scelto da chi, ad esempio, è recentemente entrato in pensione, da chi ha vinto un’ingente somma o da chi ha ricevuto un’eredità.

Non si può quindi eleggere un vincitore tra PIC e PAC. La scelta dipende dalle caratteristiche di ogni investitore, ovvero, dal profilo di rischio-rendimento e dall’orizzonte temporale prefissato.

Quello che è importante però, è la libertà di poter scegliere la forma che più fa al caso proprio. Con Gimme5, infatti, puoi risparmiare e investire in completa autonomia, senza obblighi o vincoli, e scegliere alcune regole automatiche per impostare dei versamenti periodici e costanti nel tempo.

 

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