05 Ott 2022
By redazione Gimme5
Che sia la prima dimora o la seconda casa per le vacanze, il mattone si attesta uno dei desideri più diffusi tra gli italiani. Anche tra gli utenti Gimme5 “Casa” è uno degli obiettivi più settati.
Ma se trovare una casa da sogno è diventato ormai un’impresa, capire come muoversi per ottenere un mutuo e quali sono tutti i fattori da prendere in considerazione, se si è alle prime armi è piuttosto complesso.
Ci pensiamo noi, con una guida che riassume tutto quello che devi sapere sul mutuo. Cominciamo?
L’articolo 1813 del Codice Civile dice che “il mutuo è il contratto col quale una parte consegna all’altra una determinata quantità di danaro o di altre cose fungibili, e l’altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità”.
Si tratta quindi di un finanziamento a medio-lungo termine con il quale viene trasferito del denaro da un creditore (una banca o altri enti di finanziamento) a un debitore (il mutuatario), il quale potrà effettuare l’acquisto di cui ha bisogno. Il mutuo, però, è un contratto a titolo oneroso, in quanto il richiedente si impegna a restituire la somma ottenuta maggiorata di interessi: il costo che si paga alla banca per ottenere tale somma.
L’istituto bancario valuterà le caratteristiche economiche, finanziarie e patrimoniali del cliente. Più nello specifico, la banca prenderà in considerazione il rapporto tra reddito del cliente e rata del mutuo, affinché questa sia sostenibile nel tempo.
Le caratteristiche del mutuo sono tante ed è bene conoscerle per poter richiedere un contratto che si allinea alle proprie esigenze. Queste sono:
Andiamo a scoprirle una ad una.
Le principali finalità per le quali può essere richiesto un mutuo per la casa sono:
Il mutuo immobiliare può essere di due tipologie:
Il mutuo ha una durata che solitamente varia dai 5 ai 30 anni. Può anche essere chiesta un’estensione e in questo caso potrà venire aumentato il tasso di interesse e, allo stesso tempo, diminuire l’importo delle singole rate.
La durata va a influire direttamente sulle singole rate: se si vuole avere una rata minore si può optare per una durata più lunga, ma se si vuole pagare meno interessi si può optare per una durata inferiore.
È discrezione delle banche scegliere l’importo del mutuo da concedere al cliente, anche se solitamente questo è pari all’80% del valore complessivo dell’immobile. L’importo può poi variare a seconda delle finalità per le quali è stato stipulato il mutuo.
Come per la durata, anche l’importo influisce sulle rate: maggiore è l’importo, maggiori saranno le rate e gli interessi da restituire alla banca.
A differenza dei tassi di cui parliamo con riferimento agli investimenti, i tassi dei mutui sono passivi, ovvero, è il richiedente del mutuo che dovrà pagarli.
Gli interessi che vengono pagati alla banca vengono calcolati in base a un tasso composto da un parametro di riferimento (Euriris o Euribor) e dallo spread (la remunerazione del rischio che la banca si assume per concedere il mutuo a un soggetto).
Le principali tipologie sono:
Il piano di ammortamento rappresenta il progetto per la restituzione del debito. Questo va a indicare l’importo, la data entro cui rimborsare l’intero ammontare, la periodicità delle rate (mensile, trimestrale o semestrale), i criteri per stabilire l’importo di ogni rata e il debito residuo.
Ogni rata è composta da:
I meccanismi per la restituzione sono molteplici, ma il più diffuso in Italia è quello “alla francese“: la quota capitale è crescente mentre la quota interessi è decrescente. Inizialmente, quindi, si pagano soprattutto gli interessi (calcolati sul capitale residuo), mentre a mano a mano che il capitale viene restituito questi diminuiscono.
Facciamo un esempio: un mutuo di €145.000 con tasso fisso di 5,3%, durata 15 anno e rate mensili. La rata da pagare sarà sempre di €1.169, ma mentre nella prima la quota capitale sarà di €529 e la quota interessi di €640, nell’ultima la quota capitale sarà di €1.164 e la quota interessi di €5.
Oltre agli interessi, per ottenere un mutuo bisogna sostenere alcuni costi. I principali sono:
Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) è un indice espresso in percentuale all’ammontare del finanziamento, che rappresenta il costo totale del mutuo su base annua. Oltre al tasso di interesse comprende le spese di istruttoria e di riscossione della pratica.
Se dopo un po’ di tempo le condizioni del mutuo non soddisfano più le proprie necessità si può procedere alla sua modifica in due modi:
La prima cosa da fare per muovere i primi passi verso la propria prima casa è iniziare a mettere da parte qualche risparmio. Questo permetterà di avere il gruzzoletto necessario per coprire i costi iniziali del mutuo e la prima rata.
Con Gimme5 basta impostare l’obiettivo di risparmio “Casa” e attivare regole che permettono di automatizzare gli accantonamenti: dal joink ricorrente all’investi subito ricorrente.
Un passo alla volta il traguardo sarà sempre più vicino.
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