30 Giu 2023
By redazione Gimme5
Ciao Fabio, ben ritrovato!
Ti ricordi il tuo primo giorno di lavoro in Gimme5? Raccontaci com’è andata e quali sono state le tue prime impressioni.
Non so se valgono come “prime impressioni”, perché sono entrato dopo diversi anni di collaborazione dall’esterno, quindi conoscevo già più o meno tutti!
Mi è sempre piaciuto il clima di sperimentazione, l’idea di portare un prodotto “di nicchia” come i fondi di investimento alla portata di tutti, e l’aria che si è sempre respirata qui dentro era di raggiungere quest’obiettivo fin dal principio: adattare un’infrastruttura pensata per pochi e ampliarla alle grandi masse. Una bella sfida!
Cosa volevi fare da grande? (non vale dire lavorare in Gimme5, eh)
Non so per quale motivo da piccolo sognavo di giocare professionalmente a golf, senza averci mai giocato peraltro, se non in qualche videogioco. Ho archiviato il sogno dopo aver scoperto di non essere portato per lo sport…
Cosa hai studiato e di cosa ti occupavi prima di entrare in Gimme5? Ci racconti qualcosa delle tue mansioni?
Da quando mio padre ha portato il primo personal computer in casa, ho subito capito che quella sarebbe stata la mia strada: ho indirizzato tutti i miei studi sul filone dell’informatica, fin dalle superiori fino alla laurea in Ingegneria (informatica, appunto).
Ho quindi messo in pratica gli studi per alcuni anni presso una società di consulenza, Reply, e nello specifico con il gruppo TamTamy con cui tutt’oggi collaboriamo. È lì che mi sono trovato in contatto per la prima volta con il progetto Gimme5 che, prima da consulente e poi dall’interno, ho seguito fin dalle prime fasi di analisi, progettazione, sviluppo e messa a terra.
Ad oggi continuo ad essere responsabile della parte tecnologica del progetto, che negli anni è ovviamente diventata sempre più complessa, e che riusciamo a gestire grazie ad un Team che si è allargato e che sperabilmente crescerà sempre di più!
Fuori dall’orario di lavoro, cosa ti piace fare? 😉
Come già detto, non sono minimamente portato per gli sport ma mi cimento lo stesso, anche se con scarsi risultati. Mi sono ormai fatto un nome come portiere d’alberg…ehm di calcio a 5, dove grazie alla squadra di Gimme5/AcomeA sono anche riuscito ad alzare un trofeo, mentre devo ancora farmi le braccia nel padel, altro sport ufficiale del Team…
Per il resto amo fare escursioni in montagna, viaggiare, mangiare (spesso le ultime due vanno di pari passo)…e a tempo perso anche videogiochi, ma a cui purtroppo posso dedicare molto meno tempo rispetto a quanto facessi in passato.
Cosa caratterizza, secondo te, il DNA del Team e di un progetto come Gimme5?
Sicuramente la propensione all’innovazione: stiamo navigando in un mare inesplorato, e ogni giorno impariamo cose nuove, sia a livello di prodotto che a livello tecnologico.
Pur essendo un Team abbastanza ristretto, riusciamo a trovare soluzioni veramente all’avanguardia per implementare le varie funzionalità e i processi necessari all’avanzamento del progetto.
E tu invece che obiettivi di risparmio hai?
A breve termine il mio obiettivo sono ovviamente i viaggi, essendo una delle cose che più amo, ma che richiedono anche parecchio denaro.
A lungo termine invece l’acquisto di una casa, cosa che ad oggi non ho ancora nemmeno immaginato, ma per cui sto comunque risparmiando.
Cosa diresti ai risparmiatori e investitori che potrebbero essere turbati dalla volatilità alla quale talvolta devono far fronte i mercati? Quale era la tua posizione sull’importanza dell’educazione finanziaria prima di lavorare nel mondo fintech?
Prima di conoscere questo progetto, e questo mondo, non avevo ricevuto alcuna forma di educazione finanziaria. Soldi fissi sul conto corrente, nonostante i consigli di qualche conoscente più esperto. Poi ho visto, alla prova dei fatti, che la proposition di Gimme5 (ma in generale il concetto di far fruttare i propri risparmi mese su mese) era veramente valida: chi ha aperto le prime posizioni sperimentali nel lontano 2013, nel corso degli anni aveva messo da parte delle cifre importanti, e con un buon margine di guadagno, nonostante le incertezze saltuarie dei mercati.
Pur essendo parte attiva del progetto neanch’io ero tra questi early adopter, ma ho fortunatamente fatto in tempo a correggere il tiro e iniziato a risparmiare mensilmente: inutile dire che da allora, nonostante siano passate diverse crisi (Covid, guerre, fallimenti bancari) un risparmio costante mi ha permesso di minimizzare i rischi di mercato e avere una posizione tuttora in attivo.
Ordine o confusione, aggeggi e post-it…quali analogie o differenze ci stanno tra la tua scrivania in ufficio e la tua camera da letto?
Regna sovrano l’ordine! Sia sulla scrivania che a casa meno cose ci sono e meglio è: sono abituato ad uno stile di lavoro e di vita digitale, per poter avere accesso alle informazioni in qualunque posto e momento mi trovi.
Quando c’è un’estensione fisica (ad esempio un post-it sul monitor) è perché c’è qualcosa di estremamente importante da ricordarmi giorno su giorno…per tutto il resto è un fiorire di liste digitali, che si tratti di ticket su Jira per i task lavorativi, o di una board su Trello per fare la spesa.
Quali sono gli aspetti più difficili del tuo lavoro e quelli più gratificanti?
L’aspetto più difficile è ovviamente tenere monitorato il funzionamento del sistema complessivo, per evitare che si verifichino bug o anomalie non volute: stiamo comunque gestendo i risparmi dei nostri clienti e quindi è fondamentale che tutto funzioni alla perfezione. È vero che da un lato abbiamo la garanzia che ogni singolo ordine dei clienti deve passare dagli occhi attenti del nostro BackOffice, che controlla scrupolosamente ogni dettaglio (siamo comunque sotto lo stretto controllo di Banca d’Italia), dall’altro però tutto questo non serve se non diamo al nostro cliente un’esperienza valida: un errore di sistema al momento di investire non è una bella presentazione, nonostante tutte le rassicurazioni che la nostra ottima Customer Care possa dare al cliente.
L’aspetto più gratificante è senza dubbio leggere le recensioni dei clienti soddisfatti del servizio e dell’applicazione: al netto delle (più o meno giuste) critiche sull’andamento momentaneo dei mercati, la ricezione del prodotto è più che positiva, e questo non può che fare piacere a chi ci ha dedicato anni di lavoro.
La tua frase o citazione preferita?
“I’ve failed over and over again in my life, and that is why I succeed” – Michael Jordan.
Non che io presuma di aver avuto successo (non quanto MJ perlomeno), ma per ricordarmi che sbagliare è una parte fondamentale del processo.
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