Quanto guadagnerò in pensione?

By redazione Gimme5

Quanto guadagnerò quando andrò in pensione? È un quesito che si chiedono milioni di risparmiatori italiani che sognano una pensione ricca e agiata. Delle speranze che vanno in contrasto con una realtà alquanto preoccupante, come emerge dall’ultimo Osservatorio sulle pensioni INPS: il 70,8% delle pensioni in Italia è inferiore a 1.000 euro, 87% per le donne.

In età avanzata la pensione è una risorsa indispensabile per la propria sussistenza, in quanto si è più vulnerabili fisicamente ed economicamente. L’Indagine sul Risparmio Einaudi 2017, mostra però che il 59% degli italiani è consapevole che non potrà contare su un tenore di vita sufficiente per la propria vecchiaia.

Allo stesso tempo, però, i tecnici dei conti pubblici hanno espressamente comunicato che un provvedimento più permissivo sulle pensioni manderebbe a carte quarantotto i conti dell’Italia.

Il nostro paese presenta, infatti, la speranza di vita alla nascita più alta (83,5 anni) tra i paesi dell’Unione Europa. In più, solo il Giappone ci supera, per quanto riguarda l’incidenza degli ultra-sessantacinquenni sulla popolazione nazionale (22,7%). Tra circa 30 anni ci si aspetta che gli over 65 raggiungeranno il 62% della forza lavoro, dodici punti percentuali in più rispetto alla media UE.

Queste premesse non fanno sperare nulla di buono, specialmente per i Millennials (i giovani nati tra il 1981 e il 1996), che si trovano a dover affrontare un fardello enorme: il sistema pensionistico italiano.

Si tratta infatti di un sistema a ripartizione, in cui tutti i contributi che lavoratori ed aziende versano in un anno, vengono utilizzati per erogare le prestazioni pensionistiche agli aventi diritto nel medesimo anno. In futuro, quindi, dato il numero decrescente di lavoratori rispetto alla popolazione anziana, a parità di contributi, le pensioni saranno più basse e l’età pensionabile sarà più alta.

Come posso assicurarmi una buona pensione?

Per non dover fare affidamento totale sul sistema pensionistico, puoi utilizzare forme di previdenza complementare, ignorate dall’82,5% degli italiani, che ti offrono la possibilità di creare un reddito integrativo alla pensione.

Inoltre, investendo i tuoi risparmi sui mercati finanziari, ad esempio attraverso strumenti del risparmio gestito che offrono piani di accumulo, puoi costruire un tesoretto su cui poter contare in età pensionabile, con tutta la flessibilità che una soluzione di questo genere comporta.

Quale sarà il mio reddito integrativo alla pensione?

Facciamo un esempio per scoprire il reddito mensile di cui potrai godere investendo i tuoi risparmi in età lavorativa.

Prendimao in considerazione i seguenti parametri:

  • età odierna;
  • età pensionabile;
  • quota mensile di risparmio e di investimento;
  • capitale disponibile ad oggi per l’investimento;
  • rendimento annuale atteso dall’investimento;
  • anni di godimento della rendita integrativa.

Ipotizziamo che un giovane di 24 anni si impegni da oggi ad accantonare 100 euro al mese, avendo già a disposizione 2000 euro da investire.

Cosa accadrà quando andrà in pensione? Adottando un profilo di rischio-rendimento elevato (ad esempio, un fondo azionario) associato ad un rendimento medio annuale del 6,5%, potrà beneficiare di un reddito aggiuntivo di 1.072 euro fino all’età di 90 anni.

Se non si accontentasse di 100 euro e versasse 150 euro al mese, all’età di 67 anni avrebbe a disposizione 429mila euro, garantendosi così una rendita integrativa di 1.554 euro: 10 volte l’investimento che ha sostenuto in età lavorativa.

Se hai storto il naso quando hai sentito parlate di rischio elevato dell’investimento, considera che, anche se i risparmi oscillerebbero di più, un piccolo sacrificio unito alla costanza di investire mensilmente, garantirebbero al giovane un futuro decisamente migliore.

Bisogna sempre ricordare che “il tempo è il miglior alleato dell’investitore“. Infatti, con 43 anni a disposizione prima di entrare in pensione, il giovane può sfruttare appieno la forza dell’interesse composto, ovvero, la capitalizzazione degli interessi sugli interessi nel tempo… quello che Einstein chiamava l’ottava meraviglia del mondo.

 

Se invece non hai già iniziato a mettere da parte un po’ di soldi, scaricando Gimme5 puoi cominciare subito a risparmiare e investire a partire da soli 5 euro, in fondi comuni di investimento gestiti da professionisti del risparmio. In questa simulazione puoi scoprire, per ogni età, il risparmio pensile necessario per godere di un buon stile di vita in futuro: clicca qui.

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