08 Ott 2025
By redazione Gimme5
Quando si parla di investimenti, il principale ostacolo spesso non è il mercato ma noi stessi. Emozioni, convinzioni e abitudini influenzano ogni decisione che prendiamo con il denaro, spesso in modo inconsapevole. È qui che entrano in gioco i bias psicologici, distorsioni del pensiero che ci portano a ragionare in modo poco razionale.
In ambito finanziario questi meccanismi possono farci perdere occasioni, sopravvalutare i rischi o inseguire guadagni facili. Capirli e imparare a riconoscerli è il primo passo per evitarli e migliorare le proprie decisioni di investimento.
Il termine bias viene dalla psicologia cognitiva e indica una scorciatoia mentale che il cervello utilizza per prendere decisioni più rapidamente. Queste scorciatoie funzionano nella vita di tutti i giorni, ma nel campo degli investimenti possono diventare pericolose.
Un investitore non è mai completamente razionale. Anche chi analizza dati e grafici è influenzato da emozioni come la paura, l’euforia o il rimpianto. Per questo motivo la finanza comportamentale, o behavioral finance, studia come i comportamenti psicologici influenzano i mercati e le scelte degli investitori.
Conoscere i bias non significa eliminarli del tutto, ma imparare a gestirli per ridurre i loro effetti negativi.
1. Overconfidence (eccessiva fiducia)
È uno dei bias più diffusi. Consiste nel credere di saperne più degli altri o di poter prevedere l’andamento del mercato. Questo atteggiamento porta spesso a una sopravvalutazione delle proprie capacità e a scelte troppo rischiose. Quando il mercato cambia direzione, la fiducia eccessiva si trasforma facilmente in perdita.
2. Bias di conferma
Tendiamo a cercare solo le informazioni che confermano ciò che già pensiamo e a ignorare quelle che ci contraddicono. Nel mondo degli investimenti significa leggere solo analisi che rafforzano le nostre convinzioni, senza valutare segnali di allarme. In questo modo si finisce per restare ancorati a strategie sbagliate.
3. Avversione alla perdita
Perdere denaro fa molto più male di quanto piaccia guadagnarlo. Questo porta molti investitori a mantenere posizioni in perdita sperando che si riprendano, oppure a vendere troppo presto quelle in guadagno per “mettere al sicuro” il profitto. È uno dei motivi principali per cui molti rendimenti restano inferiori rispetto al mercato.
4. Effetto gregge
Seguire ciò che fanno gli altri dà un senso di sicurezza, ma spesso significa comprare quando tutti comprano e vendere quando tutti vendono. È il comportamento collettivo che genera bolle speculative e crolli improvvisi. Le decisioni di investimento dovrebbero basarsi su dati e obiettivi personali, non sul timore di essere “fuori dal gruppo”.
Riconoscere i propri bias è già un grande passo avanti, ma servono anche strategie concrete per limitarne gli effetti:
• Stabilisci un piano d’investimento chiaro e rispettalo. Le regole scritte aiutano a non farsi guidare dalle emozioni del momento.
• Diversifica il portafoglio per ridurre l’impatto emotivo di ogni singolo investimento. Con Gimme5 puoi aprire fino a 5 fondi.
• Analizza i tuoi errori passati e prova a capire quali bias hanno influenzato le tue decisioni.
• Cerca un confronto esterno, con un consulente o con fonti indipendenti, per ottenere un punto di vista più oggettivo.
• Filtra le informazioni e non reagire a ogni notizia: la calma è una virtù preziosa per chi investe.
I bias psicologici fanno parte della natura umana e nessuno ne è immune. Tuttavia, conoscerli e imparare a gestirli è il modo migliore per diventare un investitore più consapevole. Investire in modo razionale significa anche conoscere se stessi. Mantenere la disciplina, ragionare con metodo e non farsi guidare da emozioni momentanee permette di costruire nel tempo scelte coerenti e orientate ai propri obiettivi finanziari.
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