GimmeCrew: Marco

By redazione Gimme5

Ciao Marco, ben ritrovato!

Ti ricordi il tuo primo giorno di lavoro in Gimme5? Raccontaci com’è andata e quali sono state le tue prime impressioni.

Sono approdato in Gimme5 il 1°Aprile 2022, ovviamente speravo che non fosse un pesce d’aprile troppo elaborato!

Avevo già conosciuto Giuseppe e il progetto Gimme5 attraverso uno dei laboratori proposti dal Master in Data Science che avevo appena finito di seguire e devo dire che l’idea , la mission e l’ambiente lavorativo mi avevano già colpito allora.

Quando sono arrivato ero ovviamente teso, stavo cominciando un nuovo percorso in una città nuova con tutte le paure che ne conseguono, ma il vedere un Team giovane e vivace mi ha subito messo a mio agio.

Quello che mi ha fatto più piacere è stato vedere i colleghi nel nostro open-space che discutevano fra di loro di tutti gli aspetti del prodotto, come a indicare fin da subito l’estrema dinamicità e il continuo scambio d’idee.

Insomma, un ambiente dove poter mettere in campo non solo le mie competenze in campo Dati, ma anche la mia creatività e le mie competenze più trasversali!

 

Cosa volevi fare da grande? (non vale dire lavorare in Gimme5, eh)

Bella domanda! Non ho mai avuto le idee chiare manco io 😊

La Musica è sempre stata vitale per me, quindi al liceo mi vedevo a calcare i grandi palchi degli stadi assieme alla mia band.

Durante la mia Laurea in Fisica pensavo che la ricerca potesse essere la mia strada ma l’alta probabilità di dovermi trasferire all’estero mio ha fatto desistere.

Poi, come molti della mia generazione , ho passato l’infanzia ad aspettare quel maledetto gufo con la mia lettera per Hogwarts ma probabilmente si è perso per strada.

 

Cosa hai studiato e di cosa ti occupavi prima di entrare in Gimme5? Ci racconti qualcosa delle tue mansioni?

Prima di entrare nel team Gimme5 ero studente, quindi tralasciando brevi tirocini formativi e stage fatti per conoscere meglio il mondo delle startup, questo è il mio primo lavoro. Ho studiato Fisica all’università di Trento, orientandomi sempre più su un profilo Statistico/Sperimentale.

Dopo l’università ho deciso di deviare leggermente percorso iscrivendomi al Master in Data Science for Economics, Business and Fincance proposto dalla statale di Milano.

Attualmente mi occupo assieme a Giuseppe dell’estrazione e dell’analisi dei dati, che in Gimme5 stanno alla base di ogni scelta ed iniziativa che viene presa.

In sostanza mi occupo di fornire ed organizzare i dati per capire dove sta andando il nostro progetto, che tipo di clientela abbiamo e come/dove poter intervenire per renderlo ancora più funzionale.

 

Fuori dall’orario di lavoro, cosa ti piace fare? 😉

Il mio lavoro spesso può diventare molto “Analitico”, quindi ho sempre cercato di affiancargli delle passioni che fossero il più possibile creative.

Realizzo da 8 anni strumenti musicali a corda e percussioni, a Milano non sono ancora riuscito a trovare una Band con cui suonare ma sono sempre a caccia di Jam Session o occasioni che mi permettano di suonare con altre persone.

Mi piace molto anche la fotografia analogica ed ho una piccola collezione di macchine fotografiche!

 

Cosa caratterizza, secondo te, il DNA del team e di un progetto come Gimme5?

Credo che la chiave del Team Gimme5 sia quella che ognuno mette sul tavolo le proprie Hard/Soft Skill senza limitarsi al proprio “settore”, ma andando a proporre e discutere temi su qualunque aspetto dell’app.

In questo modo si crea un costante dialogo fra professionisti con background molto diversi fra di loro, mirato ad analizzare ogni aspetto dell’applicativo.

 

E tu invece che obiettivi di risparmio hai?

Personalmente ho attivato tutti e 5 gli obiettivi su Gimme5.

Uno di questi è un generico obiettivo di risparmio con un orizzonte temporale molto lungo nel quale risparmio ogni mese una buona parte dello stipendio tramite la regola della ricorrenza.

Il secondo ha sempre un orizzonte temporale lungo (4 anni) ed è nominato “Appartamento Milano”, ma visti i prezzi degli immobili potrebbe volerci un po’!

Gli altri tre sono tutti nella categoria Hobby e sono: “Macchina Fotografica”, “Chitarra Nuova”, “Amplificatore”, tutti e tre hanno una cifra attorno ai 400-500 euro su cui verso una piccola cifra ogni giorno e una cifra più sostanziosa a Natale e il giorno del mio compleanno così quando ho risparmiato abbastanza (e se è un buon momento per disinvestire) mi premio andando ad acquistare qualcosa per me e risetto subito un nuovo obiettivo con qualcos’altro che desidero 😊

 

Cosa diresti ai risparmiatori e investitori che potrebbero essere turbati dalla volatilità alla quale talvolta devono far fronte i mercati? Quale era la tua posizione sull’importanza dell’educazione finanziaria prima di lavorare nel mondo FinTech?

Il consiglio che posso dare è quello che è sempre quello di non farsi prendere dall’emotività.

L’importante è restare costanti nei versamenti e diversificare bene il proprio portafoglio… insomma non aver “fretta” di guadagnare, ma aver voglia di guadagnare , senza rischiare di farsi prendere dal panico e disinvestire in un momento di perdita!

Ho sempre avuto piani d’investimento con la banca , anche prima di entrare in questo mondo. Ora però gestisco le i miei risparmi in modo più conscio e ordinato anche grazie a Gimme5.

Credo che specialmente i millennials e i ragazz* della GenZ siano stati martellati di informazioni parziali e allarmanti riguardo i mercati finanziari, non ricevendo mai una vera e propria educazione finanziaria o educazione al risparmio. Siamo la generazione delle Criptovalute, del trading online e del “Tutto e Subito” con spesso l’obiettivo del guadagno e mai quello del risparmio.

 

Ordine o confusione, aggeggi e post-it… quali analogie o differenze ci stanno tra la tua scrivania in ufficio e la tua camera da letto?

Devo ammettere che sono abbastanza disordinato , la mia scrivania è sommersa di post-it con note appunti e schemini , o anche solo pensieri che mi sono venuti in mente attendendo un momento di tempo per poterli mettere in pratica!

 

Quali sono gli aspetti più difficili del tuo lavoro e quelli più gratificanti?

Estrarre i dati è solo una parte del mio lavoro, bisogna poi capire come analizzarli e soprattutto come comunicarli agli altri colleghi in modo che siano leggibili e che non si prestino a cattive interpretazioni.

La fase d’estrazione è probabilmente la più tediosa, quella in cui bisogna scrivere codice e quella in cui è più facile commettere errori.

La parte di analisi e di discussione dei risultati la trovo personalmente molto entusiasmante e creativa, la soddisfazione più bella è quando si possono trarre delle conclusioni che non si aspettavano , e che aprono la strada a nuove idee e strategie per migliorare l’applicativo.

 

La tua frase o citazione preferita?

A volte sei tu che mangi l’orso, a volte è l’orso che mangia te” da “Il Grande Lebowski”.

Mi ricorda che le cose a volte possono andare bene , altre possono andare male, ma l’importante è l’atteggiamento con cui ci poniamo di fronte ai problemi.

 

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